App IO, è ufficiale: la patente varrà come la carta di identità
Mentre per #SPID, il futuro pare ormai segnato. Le parole del sottosegretario Butti alla Commissione parlamentare per la semplificazione sembrano ribadire che l’intenzione è quella di puntare tutto sulla #CIE (carta di identità elettronica).
Tra i vantaggi citati la sicurezza e il fatto che il documento è rilasciato direttamente dallo Stato, senza passare da realtà private.
La “sicurezza” fornita dallo Stato che spia ONG, giornalisti e oppositori politici… Grande fiducia nella gestione di CIEid! Per non parlare del fatto che se non ti funziona per qualsiasi motivo sei a piedi, mentre con SPID puoi scegliere un altro provider.
Poi l’ipocrisia di opporsi ai privati in SPID solo perché si può farlo mentre per il wallet europeo non si potrà perché deriva da una direttiva UE, anzi sono i primi ad incensare l’opportunità di aprirlo ai privati. In diversi Paesi l’identità digitale è fornita anche da soggetti privati, almeno SPID è comunque molto più centralizzato e controllato rispetto ad esempio agli scandinavi BankID gestiti da consorzi bancari privati ma utilizzati per tutto. Poi, manco a dirlo, pubblico o privato nell’identità digitale non cambierà niente nella lentezza infinita del processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione in Italia.